Cos’è la Cervicalgia? Perché abbiamo dolore al collo?

La cervicalgia è un disturbo caratterizzato da dolore e rigidità localizzati nella regione cervicale della colonna vertebrale, cioè il collo. Questo dolore può essere causato da molteplici fattori, tra cui tensioni muscolari, lesioni, cattiva postura, stress e condizioni degenerative delle articolazioni cervicali.

Effetti della Cervicalgia sul Corpo

Tensioni Muscolari

La cervicalgia spesso provoca tensioni nei muscoli del collo e delle spalle. Questi muscoli possono diventare rigidi e doloranti, limitando la capacità di movimento e causando disagio costante.

Dolore Localizzato

Il dolore può essere acuto o cronico e può variare da lieve a intenso. Questo dolore può irradiarsi dalla base del cranio verso le spalle e le braccia, peggiorando con il movimento o mantenendo la stessa posizione per lunghi periodi.

Riduzione della Mobilità

La rigidità muscolare associata alla cervicalgia può limitare significativamente la mobilità del collo. Questo rende difficili attività quotidiane come girare la testa, sollevare oggetti o persino mantenere una postura eretta.

Mal di Testa

La tensione nei muscoli del collo può anche causare mal di testa, noti come cefalee cervicogeniche. Questi mal di testa si originano nella zona cervicale e si diffondono verso la parte posteriore della testa e delle tempie.

Affaticamento

Il dolore cronico e la rigidità possono portare a un affaticamento generale, poiché il corpo cerca costantemente di compensare e alleviare il disagio. Questo può influire negativamente sulla qualità del sonno e sulle attività quotidiane.

In sintesi, la cervicalgia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, causando dolore, limitazione dei movimenti e affaticamento generale.

Vediamo le motivazioni principali che causano la cervicalgia

Postura scorretta

La postura scorretta è una delle cause principali della cervicalgia, un disturbo comune che colpisce un’ampia fetta della popolazione moderna. Con l’aumento dell’uso di dispositivi elettronici e delle attività sedentarie, molte persone adottano abitudini posturali scorrette che portano a tensioni e dolori nella regione cervicale.

Lavoro Sedentario

Molte persone trascorrono la maggior parte della giornata sedute davanti a una scrivania. Una postura seduta non ergonomica, come una sedia non adeguatamente regolata o una scrivania troppo bassa, può portare a un allineamento scorretto della colonna vertebrale. Questo stress posturale si accumula nei muscoli del collo e delle spalle, contribuendo allo sviluppo di cervicalgia.

Abitudini Quotidiane

Anche attività quotidiane come leggere a letto, portare borse pesanti su un solo lato del corpo o dormire in posizioni non ergonomiche possono influire negativamente sulla postura. Queste abitudini possono creare squilibri muscolari che si riflettono nella postura generale e causano tensioni nella zona cervicale.

Cervicalgia e Uso dello Smartphone

L’uso prolungato dello smartphone è diventato una delle cause principali della cervicalgia moderna. La posizione in cui teniamo il collo mentre guardiamo il telefono, spesso inclinata in avanti, può causare una tensione eccessiva sui muscoli del collo e sulle vertebre cervicali. Questo fenomeno è conosciuto come “text neck” o “tech neck”.

Come lo Smartphone Influisce sulla Cervicale

Quando guardiamo il telefono, tendiamo a piegare il collo in avanti, aumentando il carico sulle vertebre cervicali. Questa posizione, mantenuta per periodi prolungati, può portare a un affaticamento muscolare, dolore e infiammazione. Inoltre, l’uso dello smartphone può portare a una postura scorretta generale, contribuendo ulteriormente alla cervicalgia.

Strategie per Prevenire la Cervicalgia da Smartphone

Per prevenire la cervicalgia associata all’uso dello smartphone, è importante adottare alcune strategie:

  • Mantenere il telefono all’altezza degli occhi: Questo riduce la necessità di piegare il collo in avanti.
  • Fare pause frequenti: Interrompere l’uso del telefono ogni 20-30 minuti per fare degli esercizi di stretching.
  • Rinforzare i muscoli del collo e delle spalle: Esercizi di rinforzo possono aiutare a sostenere meglio la colonna vertebrale cervicale.
  • Mantenere una postura corretta: Prestare attenzione alla postura mentre si utilizza lo smartphone e cercare di mantenere il collo in una posizione neutra.

Cervicalgia e Ansia: Un Legame Complesso

L’ansia è un altro fattore che può contribuire alla cervicalgia. Le persone ansiose tendono a mantenere una tensione muscolare costante, specialmente nei muscoli del collo e delle spalle. Questo può portare a un aumento della tensione e del dolore nella regione cervicale.

Come l’Ansia Influisce sulla Cervicale

L’ansia può causare una serie di sintomi fisici, tra cui la tensione muscolare. Quando siamo ansiosi, i nostri muscoli tendono a contrarsi, soprattutto quelli del collo e delle spalle. Questa contrazione costante può portare a dolore e rigidità muscolare, aggravando i sintomi della cervicalgia.

Strategie per Gestire l’Ansia e Ridurre la Cervicalgia

Gestire l’ansia è fondamentale per ridurre i sintomi della cervicalgia. Ecco alcune strategie che possono aiutare:

  • Esercizi di rilassamento: Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo yoga e la meditazione possono aiutare a ridurre la tensione muscolare.
  • Esercizi di stretching: Lo stretching regolare dei muscoli del collo e delle spalle può aiutare a ridurre la tensione e il dolore.
  • Attività fisica regolare: L’esercizio fisico può aiutare a ridurre i livelli di ansia e migliorare la salute generale dei muscoli.
  • Supporto psicologico: Parlare con un professionista della salute mentale può aiutare a gestire meglio l’ansia e i suoi sintomi fisici.

Terapie Fisioterapiche per il Trattamento della Cervicalgia

Vediamo ora le terapie che il fisioterapista mette in atto per ridurre o eliminare il dolore causato dalla cervicalgia, per aumentare la mobilità e le tecniche per correggere le posture errate.

Diagnosi della Cervicalgia: Metodi e Procedure

Una diagnosi accurata è fondamentale per sviluppare un piano di trattamento efficace. Di seguito, vengono descritti i principali metodi e procedure utilizzati per diagnosticare la cervicalgia.

  1. Anamnesi

L’anamnesi è il primo passo nella diagnosi della cervicalgia. Il fisioterapista raccoglie informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, comprese le seguenti:

  • Sintomi attuali: Descrizione del dolore (localizzazione, intensità, durata, frequenza), presenza di sintomi associati (formicolio, debolezza, mal di testa).
  • Storia del dolore: Quando è iniziato il dolore, eventi o attività che potrebbero averlo scatenato.
  • Attività quotidiane: Abitudini lavorative, attività fisiche, uso di dispositivi elettronici.
  • Storia medica: Precedenti condizioni mediche, traumi, interventi chirurgici, malattie croniche.
  • Trattamenti precedenti: Terapie o farmaci già utilizzati per alleviare il dolore.
  1. Esame Fisico – Posturale

L’esame fisico – posturale è essenziale per valutare lo stato funzionale del collo e delle strutture correlate. Durante l’esame fisico il fisioterapista esegue le seguenti valutazioni:

  • Ispezione visiva: Valutazione della postura, asimmetrie, deformità.
  • Palpazione: Identificazione di punti dolorosi, tensione muscolare, gonfiore.
  • Mobilità articolare: Misurazione dell’ampiezza dei movimenti del collo (flessione, estensione, rotazione, inclinazione laterale).
  • Forza muscolare: Valutazione della forza dei muscoli del collo e delle spalle.
  • Flessibilità: Questo test misura la mobilità delle articolazioni e l’elasticità dei muscoli, fornendo dati cruciali per identificare eventuali limitazioni o asimmetrie.
  • Test neurologici: Esame dei riflessi, sensibilità cutanea, test di forza per individuare eventuali compromissioni nervose.
  1. Esami Strumentali

In alcuni casi, per una diagnosi più precisa, il fisioterapista può richiedere esami strumentali. Tra i principali esami diagnostici utilizzati per la cervicalgia ci sono:

  • Radiografia: Utilizzata per visualizzare le strutture ossee del collo e rilevare eventuali anomalie, come osteoartrite, fratture o disallineamenti vertebrali.
  • Risonanza Magnetica (RM): Fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli, inclusi muscoli, legamenti, dischi intervertebrali e nervi. È particolarmente utile per identificare ernie del disco, compressioni nervose o altre lesioni dei tessuti molli.
  • Tomografia Computerizzata (TC): Fornisce immagini dettagliate delle strutture ossee e può essere utilizzata per valutare fratture complesse o alterazioni ossee.
  • Elettromiografia (EMG): Misura l’attività elettrica dei muscoli e può aiutare a diagnosticare eventuali problemi nervosi associati alla cervicalgia.
  1. Esami di Laboratorio

Sebbene meno comuni, in alcuni casi possono essere richiesti esami di laboratorio per escludere altre condizioni che potrebbero causare dolore al collo, come infezioni o malattie infiammatorie. Gli esami di laboratorio possono includere analisi del sangue per valutare i marcatori infiammatori, infezioni o altre anomalie.

Terapie Fisioterapiche per la Cervicalgia

Le terapie fisioterapiche sono molteplici e mirano a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e prevenire future recidive. Di seguito, una panoramica delle principali terapie utilizzate:

  1. Terapia Manuale

La terapia manuale è una delle tecniche più utilizzate per il trattamento della cervicalgia. Consiste in una serie di manipolazioni e mobilizzazioni articolari che mirano a ridurre il dolore e migliorare la mobilità. Il fisioterapista utilizza tecniche di mobilizzazione passiva e attiva, stretching muscolare e manipolazioni vertebrali per alleviare le tensioni e ripristinare il corretto funzionamento delle articolazioni cervicali.

  1. Esercizi Terapeutici

Gli esercizi terapeutici sono una parte fondamentale del trattamento fisioterapico. Questi esercizi, personalizzati in base alle esigenze del paziente, mirano a rafforzare i muscoli del collo e delle spalle, migliorare la flessibilità e la stabilità della colonna vertebrale. Gli esercizi possono includere stretching, esercizi di rinforzo muscolare, esercizi di stabilizzazione e tecniche di rilassamento.

 

Articolo realizzato dal Dott. Cristiano Doddi Fisioterapista